lunedì 7 dicembre 2015

Preparativi

Sono nata a Milano e nel mio DNA c'è che l'albero di Natale non si fa prima di Sant'Ambrogio!

Quindi oggi i ragazzi hanno addobbato il nostro alberello sintetico (che in verità ha visto giorni migliori!) e distribuito per casa angioletti portacandele e lucine colorate.
Lo spirito natalizio arriverà...




lunedì 16 novembre 2015

Fedeltà

Premessa: non ho mai lavorato due volte lo stesso pattern.
Anche se uno schema mi è piaciuto molto, era scritto bene e mi ha regalato nuove nozioni, anche se il capo finito aveva grande vestibilità o fascino...io non ho mai fatto il bis.
La mia motivazione è che c'è così tanta scelta, fra pattern free o a pagamento, che preferisco sempre buttarmi su qualcosa di nuovo. Finora è andata così, poi si vedrà...

Questo però non vuol dire che non abbia le mie "fedeltà".
Quando scopro un@ designer, il cui stile ed approccio maglistico mi piacciono, allora mi ritrovo a lavorare più e più pattern suoi.

Il primo vero amore è stata Ysolda Teague, Mi piace la varietà dei capi che disegna ( cappelli, guanti, scialli, pullover...) e i suoi pattern sono scritti in maniera impeccabile, facili da seguire anche se il modello ha una costruzione impegnativa.

Poi adoro lo stile di Cecily Glowik Macdonald. Ho già realizzato alcuni suoi pattern, ma i suoi pullover ed i suoi cardigan sono sempre nella mia lista dei desideri e nella mia queue!

Naturalmente non posso tralasciare gli scialli spettacolari di Veera Valimaki. Costruzioni interessanti che permettono di dare valore ad ogni tipo di filato e giochi di colore per avvolgersi in un abbraccio unico ed originale.

In questo momento, la mia attenzione è catturata da Joji Locatelli. Mi piace il suo modo semplice di mostrare i capi, l'allegria delle sue foto e la portabilità dei suoi capi. Era un suo pattern il maglione fatto a #figliagrande lo scorso inverno.



Per questa stagione ho scelto uno scialle, tripudio di ferri accorciati e pippiolini...
Questo pattern mi ha permesso di valorizzare una merino di Malabrigo, sulla quale nutrivo molti dubbi e che invece è risultata perfetta. Il risultato è uno scialle morbido ma non molle, che drappeggia bene sulla schiena.



P.s. La nebbia di questa mattina di novembre mi ha ricordato un libro e sono andata a recuperarlo fra gli scaffali della mia libreria perchè, a differenza dei pattern di maglia, ci sono libri che rileggo sempre con gioia...

"Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto. "

Credo che oggi accetterò il consiglio!
A. 









sabato 24 ottobre 2015

Prunus

Spesso mi tuffo nel mio stash per progettare e pensare ai possibili abbinamenti coi pattern che amo di più e che vorrei realizzare. A volte scopro dei piccoli gioielli nascosti o dimenticati (o forse, meglio, sommersi!). E' proprio il caso di questo filato... acquistato d'impulso, non saprei più dire quanti anni fa, per il suo colore caldo e la sua morbidezza confortevole. Mi aveva fatto subito pensare ad uno scialle, perfetto per l'autunno...
Ed ecco che finalmente il pattern adatto si fa notare e  prunus  prende forma.





Lo schema è piuttosto facile da memorizzare ma non  noioso. 
E' una lavorazione top down e si può aumentare o ridurre il numero delle ripetizioni. L'adattabilità anche alla quantità di filato è un aspetto importante che valuto sempre come un bonus negli schemi degli scialli.

Il risultato è uno scialle morbido, caldo, con un aspetto classico, ma versatile. Il colore è perfetto per questa stagione. 

A.


venerdì 11 settembre 2015

Settembre...anno nuovo

Non mi sono mai scrollata di dosso l'idea che l'anno iniziasse a settembre.
Prima come studentessa, ora come mamma...tutto inizia a settembre. La scuola, le attività, gli impegni extrascolastici.

Negli ultimi due anni, fra le varie attività che riprendono, c'è anche il corso di maglia che organizzo nel mio Comune. Frequentato da un gruppo ormai consolidato di allieve, si apre per accogliere anche signore che invece possono partecipare solo per breve tempo.
Tenere un corso di maglia è stata ed è un'esperienza molto gratificante. 
Da un punto di vista professionale mi ha aiutato a migliorare il mio modo di comunicare la mia conoscenza. Credo sia capitato a tutti di avere a che fare con persone che sapevamo essere preparatissime su certi argomenti, ma dalle quali abbiamo poi imparato poco o nulla perchè erano incapaci di trasmettere la loro preparazione. Ecco...io mi sforzo di imparare costantemente come spiegare al meglio ciò che so, cercando di motivare e sostenere le fatiche di chi è principiante.

E' anche un'esperienza molto importante da un punto di vista strettamente personale. Ho conosciuto donne diverse fra loro, ma tutte ugualmente speciali (come tutte le donne!) Poichè devo rapportarmi con ciascuna di loro in modo diverso, in base ai loro caratteri e alle loro esigenze, ho scoperto anche mie caratteristiche personali sulle quali non avevo mai realmente riflettuto. 

Per iniziare in bellezza il nuovo "anno scolastico" ho aggiornato i miei strumenti di lavoro e mi sono fatta un regalo.




E' un set HiyaHiya.
8 coppie di punte in acciaio da 4" di lunghezza, 4 cavi di diversa lunghezza, gommini per bloccare le punte ai cavi...
Il tutto in una elegantissima custodia in tessuto damascato, con tasche con zip per ulteriori accessori e scomparti per punte da aggiungere.
Prestissimo il kit verrà inaugurato per un progetto speciale.

Adesso sono veramente pronta per l'anno nuovo.

A.

   




mercoledì 26 agosto 2015

Piccolezze

Quest'anno l'estate non si è fatta pregare e ha fatto quanto doveva...caldo,caldo e ancora caldo.

Le temperature africane mi hanno costretta a rinunciare per qualche settimana ai lavori più impegnativi, ma non potevo certo rinunciare del tutto al knitting.
Quindi in queste occasioni mi lancio su piccoli progetti spensierati, che non hanno bisogno di grandi calcoli o punti difficili.
Cosa c'è di meglio di un piccolo lavoretto per la casa, con un avanzo di cotone che mai vedrà un utilizzo migliore?



Una tovaglietta sulla quale poggiare la mia bellissima ciotola portagomitolo e la mia tazza con una tisana fumante per tutto l'inverno...

Mi piacciono queste piccole coccole che personalizzano l'ambiente dove si vive e ogni tanto ne realizzo qualcuna, con diversi modelli e diversi filati (sono un perfetto destash!)



Adesso che l'autunno comincia ad affacciarsi ho ripreso un po' di progetti rimasti in sospeso e che devono assolutamente vedere la fine...per poterne iniziare altri!!

martedì 9 giugno 2015

Risvegli

Ci sono tempi di semina e tempi di raccolta.
Ci sono tempi di introversione e tempi di apertura al mondo.

E' stato un inverno lungo ma sotto la mia neve sentivo crescere infiniti germogli. Ho ripreso a coltivare e nutrire aspetti di me stessa che avevo a lungo trascurato e forse mai veramente interiorizzati. Sono uscita da un torpore psicologico e mi sento completa come mai prima d'ora...
...e i frutti cominciano a vedersi...

Ma adesso basta divagare! Parliamo di cose serie:parliamo di maglia!!

In questi mesi ho finito due lavori piuttosto impegnativi e di cui sono particolarmente orgogliosa.

Il primo è un pullover per #figliagrande, che ha molto gradito. Il pattern di Joji Locatelli è davvero ben scritto, con i grafici specifici per ogni taglia.
Io ho, però, preferito lavorare il "disegno" solo sul davanti e non su tutto il corpo.



Raverly page. Con alcune modifiche al pattern originale

Il filato è Alpaca Lana D'Oro di Cascade Yarns che ho scelto in grigio scuro.

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Il secondo capo che ho terminato merita qualche riflessione in più ed è Grey bear .
Si tratta di un cardigan topdown con collo a scialle, ideato da Annalisa Dione ( aknittingbear su Raverly).

Amo molto lo stile di Annalisa, sobrio ed essenziale ma di alta qualità e sempre con qualche nuova tecnica da scoprire o mettere in pratica.
Il lavoro è frutto di un workshop da unfilodi ( tempio del knitting italiano e luogo della mia personale perdizione ) che si è tenuto il 31 gennaio.
E' stato gradevole lavorarlo e mai noioso (sì, vabbè,forse un po' le maniche...ma le maniche sono sempre noiose...).
Il cardigan è stato finito ed apprezzato da molte delle partecipanti al workshop e Annalisa ci ha gratificato con un post sul suo blog.
Ho fatto in tempo a finirlo prima dell'arrivo della bella stagione e a fare delle foto gradevoli.





Il filato richiesto era  Schoppel-Wolle Alpaka Queen . A prima vista ho pensato fosse troppo "asciutto" ed un po' stopposo ma dopo il lavaggio ha espresso tutto il suo valore e la sua morbidezza mi ha conquistata.
Che dire...alpaca...ancora alpaca...sempre alpaca...

A.



Risvegli - Oliver Sacks